L’elasticità mentale del fisico, e la sua capacità di astrarre e modellizzare, permette la risoluzione di problematiche che esulano dalla specifica ricerca scientifica. Come è noto, da sempre il fisico si è divertito ad applicare il suo ‘metodo’ alla vita quotidiana, dando risultati interessanti come [*]. Mi permetterò di estendere ulteriormente queste indagine, modellizzando il codice stradale.

Un primo problema interessante è il seguente: le ormai diffusissime rotonde all’europea esistono di svariate dimensioni, da quella ‘standard’ tipica della Brianza a quelle enormi a più corsie, a quelle minuscole che regolano alcuni incroci e nelle quali è possibile ‘ passare sopra’ la rotonda stessa. Il principio di funzionamento però è sempre lo stesso: chi si immette deve dare la precedenza a chi è già immesso (dare la precedenza a sinistra). Cosa bisogna fare, però quando 2 o più macchine devono immettersi da punti differenti? Bisogna comunque dare la precedenza? Una risposta più rapida del tempo che si impiega a sfogliare il codice della strada è la seguente: ipotizziamo che il raggio della rotonda vada ad infinito: a questo punto la rotonda diventa equivalente ad una strada rettilinea con una serie di immissioni a T con dare la precedenza. Inoltre i diversi svincoli diventano paralleli e infinitamente distanti, quindi trascurabili nel momento in cui bisogna dare la precedenza.