Sogno di Una notteCome si può pensare realmente di poter dividere la mente razionale, dal cuore emotivo e dal corpo istintivo? I giovani innamorati di Atene, simbolo di razionalità limpida e positiva, intraprendono un viaggio folle nel bosco. Pur nella progettualità dei loro obiettivi: raggiungere la zia lontana, oppure ritagliarsi un momento di intimità con l’amato, ci si rende conto di una certa ingenuità. Le loro scelte sono guidate da quella passione che è l’amore, o il desiderio

Quando intervengono i poteri magici di Puck, a sviare i cuori e a complicare le vicende, non si può non notare come i giovani riescano a giustificare razionalmente le loro contraddizioni. La ragione non doma l’istinto, ma viene deformata e piegata ai voleri dell’istinto. Nella notte, infatti, si accendono le passioni ed i desideri più corporei: Lisandro ed Ermia giocano con i loro desideri prima di addormentarsi, Demetrio minaccia Elena di violenza (e lei non scappa..), Titania dorme assieme ad un asino. Nel buio e nella solitudine i freni inibitori si allentano. Si può far finta che tutto il resto non esista, che sia un sogno. Oppure, viceversa, rimandare al domani ogni responsabilità. Le magie di Oberon e Puck, forse, non plagiano realmente, ma, come un’ipnosi, rivelano il sottofondo inquieto dentro ciascun uomo.

I Sogni che ho visto: