MiroTra qualche giorno compirò gli anni (23), e naturalmente, come ogni anno, sono un po’ pensieroso. La mia sindrome di Peter Pan rimane sempre frustrata dalla consapevolezza che sto crescendo, o peggio invecchiando. Quelle molteplici possibilità e prospettiva e speranze che si pensa di avere durante l’adolescenza si spengono una ad una. Ancora peggio, sei tu stesso che ti rendi conto di dover chiudere alcune porte (questa è la maturità!).

Qualche anno fa, rendendomi conto di questo, mi era venuta in mente la metafora del magma, o del vetro caldo, che è fluido e amorfo: lentamente si raffredda, e non ci si può più permettere l’indecisione, perché si rischia di rimanere senza una forma ben precisa. Naturalmente nulla è definitivo, ma diventa sempre più difficile, di anno in anno, rinnovarsi.

Poi è questo tempo autunnale, queste foglie che cadono ed le giornate che si accorciano: sembra che il tempo, lentamente, stia per terminare, la morte termica della storia. Finita l’era epica, finita l’era eroica, terminerà presto l’era degli uomini.

Ma, sapete come sono, sono sempre un po’ ottimista, e quest’anno ho deciso di non farmi abbattere dalla depressione. Mi sono riscosso dall’indolenza, e mi sono messo a guardare il mondo con uno spirito più propositivo, cercando di cogliere i dettagli che rendono la vita sempre nuova e rinnovata. Ho iniziato a guardare le strade in cui passo ogni giorno, osservando i palazzi e i portoni. Mi sono messo ad ascoltare i rumori della città e del treno, mi sono messo a leggere i cartelloni pubblicitari, ed a osservarne i disegni ed i colori. Mi sono messo ad osservare i passanti, le persone alle quali solitamente non si presta attenzione, sentire i loro discorsi e le conversazioni, leggere di nascosto i titoli dei libri che leggono. E allora, mi sono accorto di alcuni segnali, tracce di una strana faccenda che fino ad adesso avevo trascurato. Uno muoversi di ombre, di maschere e finzione.

So che è ridicolo, ma penso che ci sia qualcuno che mi stia spiando. Ed è almeno da un paio di mesi.

Naturalmente sono molto attenti a non farsi scoprire, e probabilmente hanno capito che mi sono accorto della loro presenza.

Ho fatto un po’ di ricerche, e ne sono venuti fuori risultati impressionanti. Sembra il “Pendolo di Focault! C’è un rifluire di società segrete e complottisti che non ci si immagina nemmeno.

  • Al primo posto della lista c’è il “Circolo della Fusione Fredda”, una società massonica che si ammanta di scientificità. Cercano la pietra filosofale nella fusione fredda; hanno agganci incredibili in politica e nell’industria. Penso che abbiano iniziato ad interessarsi a me dopo la vicenda Irondell.
  • Interessati alle scoperte che abbiamo fatto su Irondell in università, ci sono addirittura i servizi segreti russi, o almeno “Quello che resta del KGB”. E’ un periodo molto critico adesso in Russia, con l’avvicinarsi delle elezione (recentemente il KGB ha addirittura arrestato il ministro dell’economia). Forse sanno anche che conosco il prof. Batani, esperto di laser ad alta potenza.
  • Anche la Microsoft è coinvolta in questa faccenda: un particolare ufficio degli “affari loschi” vorrebbe impadronirsi della tecnologia della comunicazione quantistica, e sappiamo che Bill Gates non si ferma davanti a niente.
  • E per ultimo, c’è forse l’associazione più pericolosa, quella legata al famoso topo “Geronimo Stilton”. Come sospettavo da tempo dietro a questo caso editoriale, non c’è una sola scrittrice (d’altra parte come avrebbe potuto una sola donna scrivere più di 100 libri in 7 anni?), bensì c’è un’organizzazione eversiva che sta organizzando un colpo di stato plagiando le menti dei bambini d’Italia.

Speriamo che le mie siano solo delle fantasie e che non accada nulla. Non so se queste minacce siano meglio di quei presagi che avvertivo prima.